Pianceri 19-7-45
Carissime amiche
Prima di tutto mi voglio scusare per il mio lungo silenzio, forse voialtre avrete pensato che me ne ero scordata tutt’altro, appena giunta a casa vi o scritto a voi due e qualche giorno o forse anche un mese dopo o scritto anche a vostra madre anzi due volte senza avere risposta, però scusate non dico questo per rimprovero perche me lo immaginavo in che condizioni poteva essere la vostra cara mamma, avuto l’esempio davanti agli occhi, bensi la mia mamma aveva più coraggio ma lo trovata in un essere che faceva pietà.
Non vi o mai dimenticate credetemi forse eravate le uniche che non passava un minuto senza avervi d’avanti agli occhi, specialmente te Alda ti vedo ancora oggi come in quei momenti fra quelle quattro mura sempre rivolta alla finestra con la tua affettuosa voce e la tua bocca sempre aperta per la preghiera, e non ti stancavi mai, io vedevo in te la più bella madonna che io non abbia mai visto. Anche te Sandra per me ai avuto le tue bontà, ma tante anche certo non come quelle di tua sorella, più impaziente vero? Non offenderti sai, perché io vi voglio bene tutte due uguali. E la vostra cara mamma come sta? Spero bene ora, anche la mia mamma vi ricorda sempre, in questi giorni è arrivato mio fratello in licenza ma ora è già partito, abbiamo passato dei brutti mesi riguardo a lui senza avere sue notizie, ora si respira un po più bene in tutti i modi vero? Figuratevi quando sono arrivata a casa il primo giorno dover vedere ancora qui quei brutti musi neri che io li odiavo dal primo giorno che li o visti eppure care mie non o mai smesso il mio mestieri o sempre continuato anzi più di prima andavo anche in montagna a portar loro dei viveri e le novità che cera in paese riguardo della republica perché son stati bensi 3 mesi ancora dopo il mio ritorno di collegio , e poi rastrellamenti tutte le settimane eppure non o mai abbandonato la mia missione e sono ancora qui pronta se succedesse, quel che o visto ve lo racconterò nel prossimo nostro incontro. Certo il vostro destino è stato più crudele del mio , non potrò mai spiegare quel che o provato al primo incontro che o fatto con Domenica e mi a raccontato la vostra triste odissea e la vostra condanna, ma preso la parola non avrei mai aspettato una cosa simile dopo aver fatto del bene, in quel periodo era tutto al contrario i delinquenti eran fuori , e la gente per bene era rinchiusa in prigione ma ora è cambiato vero? La Domenica la trovo sempre, anche Clementina e Lina anzi vado diverse volte a casa sua ora si trova a Novara con suo marito anche questa le a passate belle. Insomma abbiamo bisogno di trovarci insieme per raccontarci tutto , vi ricordate ancora che si diceva sempre che quando si sarebbe state a casa tutte volevate venirmi trovare per andare al Sacro Monte di Varallo ad Oropa a Boca io non o dimenticato aspetto risposta da voi tutte unite . Ora non altro da dirvi attendo una bella letterona, tanti saluti da parte di mia mamma e da me un forte abbraccio e un bacione lungo lungo
Fiorina
(Archivio Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia – Fondo Sorelle Morgante)