Testimonianze

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Un preghiera per la pace

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Varallo 10/9/44 Carissima mamma spero questa nostra ti trovi in salute come altrettanto possiamo assicurarti di noi grazie a Dio, mamma cara e il nonno gli zii i cugini tutti stanno bene? e Paolo è già partito? quando ci scriverai facci sapere qualcosa in merito perchè con ansia aspettiamo sue e vostre notizie ma specialmente […]

La sirena

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Vercelli 19/5/44 Carissima mamma, scrivo di nuovo io perché Sandra è molto occupata, e ti faccio noto che la nostra salute è ottima come vogliamo sperare di te e di tutti. Mentre scrivo carissima (anzi proprio in quel momento) siamo disturbate di soprassalto dall’acuto sibilo della sirena, ma però niente pericolo, tutto è calmo, gli […]

Elaborare un lutto in carcere

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Vercelli, 15/2/1944 Carissima mamma, speriamo questa volta ti trovi in salute come pure possiamo assicurarti di noi grazie a Dio. Mamma cara siamo ancora a ringraziarti per quello che fai per noi che purtroppo lo sappiamo è superiore alle tue forze ti scongiuriamo cara di non privarti per noi e nemmeno di stentare perché noi […]

Lettera alle “compagne di sventura”

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Ferrara, 4-12-44 Care compagne di sventura, perdonatemi se vengo soltanto ora a darvi mie notizie, non ho mai potuto prima, perché dovete immaginare anche voi che cosa ho potuto trovare, stando via otto mesi e lasciando solo mio padre… Care sorelle se sapeste non vado mai [a] dormire una sera senza che il mio pensiero […]

Lettera da un’amica

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Pianceri 19-7-45 Carissime amiche Prima di tutto mi voglio scusare per il mio lungo silenzio, forse voialtre avrete pensato che me ne ero scordata tutt’altro, appena giunta a casa vi o scritto a voi due e qualche giorno o forse anche un mese dopo o scritto anche a vostra madre anzi due volte senza avere […]

Non avevo scampo…

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Una mattina di gennaio – eravamo in sala di operazione: c’era in programma una laparotomia durante la quale io avrei dovuto assistere il professore ed una plastica vaginale che avrei dovuto eseguire io stessa. Ad un certo momento, divenni cosciente di una specie di agitazione diffusa nell’aria attorno a me, anormale nella pace disciplinata della […]

Arrestate

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Agli occhi dei tedeschi e dei fascisti le donne apparivano meno sospettabili, quindi erano più libere di muoversi da una zona all’altra. Per questo venivano spesso incaricate di portare ordini per lettera. Così anche quella volta che scendemmo, Ines ed io, alla stazione di Mongrando, capolinea del tram di Biella, per dirigerci verso Bornasco, una […]

Prima lettera dal carcere

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Vercelli. 5.3.1937. Caro Marito, siamo sempre nelle stesse condizioni e non si può ancora sapere nulla. Quanto pensieri mi si affacciano nel cervello, senza risolverne uno. Hai scritto alla R. Questura per sapere qualcosa? Domani andrò all’udienza col sig. Capo e poi mi saprò regolare su quello che devo fare. Attendo una tua lettera per […]

Sorella di un partigiano

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[…] Un giorno eravamo a tavola erano verso le 12.30, avevamo ospite mia sorella col figlio che abitava a Padova era venuta a trovarci, stavamo mangiando quando sentiamo arrivare ancora i fascisti, dicono a mio padre e a mia madre, di muoversi e di andare con loro, io mi misi a protestare, a dire che […]

Scioperi e rischi

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A 24 anni sono andata a lavorare alla Borgognan. Nel periodo di preparazione dello sciopero, essendo appena reduce da un procedimento dinanzi al Tribunale Speciale, per le solite misure di cautela, ero tenuta in disparte dai compagni. Tuttavia, s’intende, davo il mio contributo per quanto mi era richiesto. Poiché non c’era comunicazione tra un reparto […]