Vercelli 19/5/44
Carissima mamma,
scrivo di nuovo io perché Sandra è molto occupata, e ti faccio noto che la nostra salute è ottima come vogliamo sperare di te e di tutti. Mentre scrivo carissima (anzi proprio in quel momento) siamo disturbate di soprassalto dall’acuto sibilo della sirena, ma però niente pericolo, tutto è calmo, gli apparecchi non si sentono e la vita continua con ritmo uguale, soltanto Rita che era appena uscita è già ritornata perché ha paura, però noi non abbiamo per niente paura e tu pure mamma cara quando senti l’allarme non darti pensiero per noi perché abbiamo Iddio che ci protegge. Carissima ho pure scritto alla Silvia a in Ospedale per confortarla un po povera ragazza, però oso sperare abbia a lasciare presto quel triste luogo e possa così pure ritornare alla sua casa che ne ha infinitamente bisogno. Carissima voglio scrivere due righe pure alla Livia Mezzano che tu per gentilezza consegnerai perché come sai sono nell’impossibilità di fare diversamente, Carissima Livia spero (?) se abbiamo sì lungamente atteso prima di scriverti ma che vuoi con tutta la buona volontà del mondo ci è impossibile fare il contrario perché credo tu pure saprai che qui il regolamento permette due volte sole alla settimana quindi come vedi dobbiamo limitarci però tu sarai tanto brava da compatire questo ma ugualmente gradirai e accetterai queste poche righe che ti scrivo un po in fretta per darti nostre notizie che per il momento grazie a Dio (sono …?) come vogliamo di te sperare, perché come abbiamo appreso dalla mamma ora stai bene, di questo cara ne siamo infinitamente contente e ti auguriamo tu possa sempre così proseguire questo è l’augurio più sincero e caro che ti possiamo fare, avrei ancora tante cosa da dirti ma con mio grande rammarico mi accorgo che lo spazio mi sfugge e devo con sommo rincrescimento lasciarti con la penna però ma non ed errore e ti mando a te e famiglia saluti infiniti e grandi bacioni con (?) Spero riceverai questo scritto e gli errori che mi sono sfuggiti e gradirai ugualmente anche se ti ho un po’ annoiata