Prima lettera dal carcere
Vercelli. 5.3.1937. Caro Marito, siamo sempre nelle stesse condizioni e non si può ancora sapere nulla. Quanto pensieri mi si affacciano nel cervello, senza risolverne uno. Hai scritto alla R. Questura per sapere qualcosa? Domani andrò all’udienza col sig. Capo e poi mi saprò regolare su quello che devo fare. Attendo una tua lettera per […]