Testimonianze per il tag ‘arresto’

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Non avevo scampo…

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Una mattina di gennaio – eravamo in sala di operazione: c’era in programma una laparotomia durante la quale io avrei dovuto assistere il professore ed una plastica vaginale che avrei dovuto eseguire io stessa. Ad un certo momento, divenni cosciente di una specie di agitazione diffusa nell’aria attorno a me, anormale nella pace disciplinata della […]

Arrestate

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Agli occhi dei tedeschi e dei fascisti le donne apparivano meno sospettabili, quindi erano più libere di muoversi da una zona all’altra. Per questo venivano spesso incaricate di portare ordini per lettera. Così anche quella volta che scendemmo, Ines ed io, alla stazione di Mongrando, capolinea del tram di Biella, per dirigerci verso Bornasco, una […]

Sorella di un partigiano

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[…] Un giorno eravamo a tavola erano verso le 12.30, avevamo ospite mia sorella col figlio che abitava a Padova era venuta a trovarci, stavamo mangiando quando sentiamo arrivare ancora i fascisti, dicono a mio padre e a mia madre, di muoversi e di andare con loro, io mi misi a protestare, a dire che […]

Aiuto agli Alleati

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Videotestimonianze di Alda e Sandra Morgante, due donne del vercellese catturate nell’autunno del 1943 per aver ospitato in casa due soldati alleati. Vengono arrestate e incarcerate prima a Vercelli poi alle Nuove di Torino. (Tratto da Elisa Ravarino, Marilena Vittone (a cura di), Fontanetto Po: memorie del tempo di guerra, dvd realizzato dall’Istituto per la […]

Richieste dopo il carcere

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Al sindaco del Comune di Ronsecco Le sottoscritte MORGANTE Alda e Sandra abitanti in Ronsecco, in vista delle vigenti disposizioni segnalano i seguenti soccorsi prestati a militari alleati durante il periodo dell’occupazione tedesca – n° 2 inglesi e precisamente: 1) Douglas Owen 3656062 – 2° Batt. Lanes Fus 2) Albert Hall 7935305 – trooper st. […]

In carcere per “opere di misericordia”

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La mia storia ha inizio il 23/11/1943, giorno in cui mio fratello Dino ed io fummo arrestati perché la polizia venne a conoscenza dell’aiuto che noi e la nostra famiglia (come tante altre), avevamo dato dopo l’8 settembre ai prigionieri inglesi, neozelandesi, ed ai soldati fuggiti da dove la “naia” li aveva portati. Li mettevamo […]